Fonderì pizzeria a via Caravaggio a Napoli ha aperto nel dicembre del 2021. I suoi tre fondatori, Sottolano, Scognamiglio e Mancini, vogliono esprimere una visione eclettica della pizza contemporanea, affidandosi completamente alle sapienti mani di Carmine Pellone.
Carmine ha iniziato da piccolo a impastare e infornare le pizze, seguendo le orme paterne, poi ha completato la propria formazione all’estero, in Francia e Inghilterra. Tornato in Campania, ha iniziato a collaborare con Diego Vitagliano e, soprattutto, con Carlo Di Cristo, biologo e attualmente ricercatore presso la Facoltà di Zoologia di Avellino.
La pizza di Carmine Pellone punta la sua attenzione principalmente sui vari tipi di impasto che si trovano nel menu, oltre ovviamente alla qualità, utilizzando prodotti Slow Food che fanno la differenza. La sua
alta formazione tecnica gli concede una forte versatilità, che si afferma in due direzioni precise: la pizza tonda contemporanea e quella in pala. Il cavallo di battaglia che viene richiesto maggiormente dalla clientela è “la Provolone del Monaco”, una pizza in pala fatta con base di pomodorini gialli,
salsiccia, Provolone del Monaco e, in uscita dal forno, l’aggiunta di chips di melanzane e pesto di basilico. E, anche se ormai confinati ai percorsi degustativi, prepara anche “i padellini” (soffici, ariosi,
spumosi ma con una superficie piacevolmente croccante, cotti al vapore e poi al forno) tra cui il padellino già citato al vapore ed il padellino gluten free. Un obiettivo che si prefigge Carmine è quello di aprire un vero e proprio laboratorio, con una vasta scelta di lievitati salati e dolci per un pubblico
più ampio e vasto.
Ma parliamo del menù degustazione.
E’ stato accompagnato dai vini e dalle birre selezionati dalla sommelier Valeria Avara, ed è un percorso dagli antipasti alle pizze speciali. Si inizia con una frittatina di pasta alla cacio e pepe, accompagnata dalle bollicine, e con un tacos farcito con misticanza, gamberi rossi e gel agli agrumi, abbinato anch’esso al Prosecco. Il bun pulled dalla doppia cottura, prima al vapore e poi fritto, e sormontato dal pulled pork, è accompagnato da Tenuta Camaldoli Campi Flegrei Piedirosso – per i rossi – o, in alternativa, da Astro Campi Flegrei
Falanghina spumante brut di Cantine Astroni, per i bianchi. Per le birre invece spiccano la Koning Ludwing Schloss- Keller Naturtrub e la Oberbrau doppio malto rossa. Le pizze Marinara e Margherita sono rielaborate con innovazione e sperimentazione. Se per la prima i datterini gialli e rossi compongono la base di pomodoro del topping, condito poi con origano, aringhe affumicate e crumble
di aringa, nonché maionese di alici di Cetara, la classica Margherita arriva in tavola in versione padellino, con mozzarella di bufala, fiocchi di pomodori secchi e basilico. Notevole la Pala Carannante con prosciutto crudo, pere e blu di bufala, e poi la pasta sfoglia croissant con gocce di
cioccolato, ispirata al francese “pain au chocolat”, farcita di mortadella, crema di pistacchio e lime. La nota dolce è affidata invece a una sfera di cioccolata fondente, su un letto di terriccio al cacao croccante, ripiena di una ganache al cioccolato bianco, con un cuore di vaniglia, caramello e pere, richiamate queste ultime dall’amaro francese di pere e Cognac de Grande Champagne “François Peyrot”, servito al finale.
Il servizio, guidato sapientemente da Rosy Cocozza, è professionale, cortese e accogliente.
Via Michelangelo da Caravaggio, 52, 80126 Napoli NA