La sala è attenta e preparata, mai invadente e prodiga nel soddisfare le nostre richieste.
Iniziamo il percorso con un ottimo piedirosso dei Campi Flegrei e con una bruschetta farcita al momento a tavola con pomodorino corbarino e aggiunta di olio pregio biologico 100% italiano. Esplode in una combinazione di sensazioni gustative.
A seguire una degustazione di tartare a forma di Ferrero roche di fassona e aceto balsamico, Carpaccio affumicato con rucola e parmigiano, mozzarella e prosciutto crudo e cheescake di tarallini con stracciata e pomodorino.
A seguire una Parmigiana di zucca, la zucca è in un equilibrio perfetto con la dolcezza enfatizzata in cottura.
Polenta con scarole e acciuga, dove l’acciuga dona una notevole sapidità che va in contrasto in modo gustoso.
Muffin ripieno di maialino nero, melanzane e straccetti di angus con panatura di corn flakes che fa letteralmente impazzire!
La scelta della carne ci pone di fronte un ventaglio di prelibatezze. Dall’America alla Polonia passando per la Spagna. La mia scelta ricade sull’ Irlandese Premium.
Ma qui ha dell’incredibile! Lo chef Antonio dal forno a legna prende la brace ed inzia a cuocere l’Irlandese sui carboni ardenti, una vera e propria arte!
Il risultato? Una cottura omogenea, profumata, morbida e dal colore vivo ed uniforme fino al cuore.
Un plauso anche per il tiramisu preparato direttamente al momento a tavola, con una cascata di mascarpone e la vera cheesecake Americana ai frutti di bosco con philadelfia DOC.
Sì, questa Steakhouse possiede i connotati di qualità e freschezza uniti ad uno spirito di tradizione.