Ristoranti

Locanda Radici dello chef Angelo D’Amico che brilla nel cuore di Melizzano

Tenuta Radici
Lo chef Angelo D’Amico ha un’esperienza ventennale. Il suo è un bagaglio ricco di esperienza culinarie, basti pensare ai cinque anni al Palazzo Sasso di Ravello con Antony Genovese, un anno al fianco di Cracco presso il Cracco Peck a Milano, un anno ad Oxford al Le Menoir di Raymond Blanced ed infine ben sei anni a Labico nel ristorante di Antonello Colonna.
Nativo di Vico Equense, ha vissuto da sempre a Frasso Telesino ed è proprio qui che, ben cinque anni fa, insieme a suo fratello Giuseppe, sommelier che si occupa della sala, ha deciso di affrontare la sfida aprendo la locanda.
La sua filosofia è che chi viene alla Locanda deve provare i sapori del territorio ma con una chiave di lettura pur sempre contemporanea, riportando nei suoi piatti gli insegnamenti delle importanti esperienze vissute.
Lo chef inoltre ha sempre avuto una particolare attenzione per tutte le materie prime, ovvero quelle di valorizzarle.
Ed infine il progetto ha le sue radici nell’eco Sostenibilità.
Lo chef Angelo in cucina sceglie ogni ingrediente tenendo conto dell’impatto ambientale, risparmio energetico e fattore economico.
Ma non finise qui! La Locanda Radici, nel rispetto dell’ecosostenibilità, invia, poco prima dell’arrivo, con un messaggio di whatsap il menu in formato digitale.
La locanda Radici è un ristorante molto bello anche per il design, arredato con gusto minimal con una mise en place ben curata.
Iniziamo con un Franciacorta dell’Azienda la Valle. Facciamo un salto a Brescia dove i profumi fruttati e l’intensa sapidità si coniuga perfettamente con l’entrèe che ci viene servito, zuppa di pane al pomodoro sammarzano, stracciata di bufala e pane bruschettato dei grani antichi.
Accompagnato con pane a curcuma, bianco, cipolla di Airola, grissini di loro produzione, olio di loro produzione e burro.
Inutile dire che burro e pane sono finiti in un batter d’occhio.
Eccellente l’uovo croccante con mozzarella di bufala e tartufo nero e cime di rapa. Piatto dalla struttura complessa e ben bilanciato, dove ogni ingrediente gioca un ruolo fondamentale.

Proseguiamo con una falanghina del Sannio del progetto Identitas, di cui se ne fa promotore il noto enologo campano Vincenzo Mercurio.

Un vino con un’ottima freschezza ed una buona sapidità perfetto per la pietanza successiva, carciofo fondente, salsiccia rossa di Castelpoto e cappuccino di pezzata rossa. Un piatto rivisto in modo elegante e creativo nel rispetto dell’ispirazione tradizionale. Ottimo piatto.
Dal carattere deciso, ecco l’Hot dog di marchigiana, ketchup di papaccelle, e dressing alle erbette.  Un bel bilanciamento tra sapidità e note dolci, bravissimo chef!
Un assaggio di una new entry: ravioletti ripieni di coniglio, funghi e tartufo tutti i sentori del bosco.  Sublime la cottura e la presentazione del piatto.
Proseguiamo con un Barbera del Sannio semplicemente perfetto per il Cacio e pepe: omaggio ad Antonello Colonna. Un Wow scontato!
Buonissimo il reparto dolci con un cioccolato, rum e castagne molto molto buono dalla giusta consistenza e ricotta soffiata, caramello salato, mela annurca e mandorle. Seguita da una bella scelta di piccola pasticceria.
Il viaggio percorso alla Locanda Radici è stato sensazionale, questo posto ha una marcia importante.
Andateci e non ve ne pentirete.

Locanda Radici di Angelo D’Amico
Indirizzo: SP 21, Strada Provinciale Frasso Solopaca (Contrada San Vincenzo), 82030 Melizzano BN

Telefono: 0824944506/3406901057
CHIUSO:Domenica Sera/ Lunedì/Martedì/A Pranzo Mercoledì
Tags : agriturismocraccomellizzano

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