Mon Sciù: quel tocco di modernità che non guasta alla tradizionale pasticceria napoletana
Mon sciù ha l’obiettivo di contraddistinguersi nel cuore di Napoli.
Chiara Cianciaruso, dopo i suoi innumerevoli viaggi e il suo bagaglio di esperienza acquisito tra Belgio e Francia, ha voluto creare una piccolo mondo sweet rigorosamente moderno pur sempre mantenendo le sue origini napoletane.
Ha aperto nel febbraio 2020, proprio a ridosso della pandemia, nel pieno centro storico di Via Duomo e più precisamente a Piazza Museo Filangieri.
C’è da dire che la pasticceria si fa subito notare: sin dall’esterno si vedono arredi di una tonalità giallo acceso che trasmette tranquillità e all’interno spicca un bancone ricco di specialità dolciarie che ti mette sin da subito una gran curiosità.
La protagonista indiscussa è la pasta choux, lavorata e rilavorata. Chiara vuole trasmettere un messaggio ben preciso ai napoletani, ovvero quello di andare ben oltre alle solite paste domenicali e di tuffarsi nel sapore deciso ed unico dei suoi dolcini.
Basti pensare alla pasta choux con crema di limone e confettura di Albicocca del Vesuvio e timo (un’esplosione di sapori di quelli che non dimentichi facilmente!!!); quello ripiena al cioccolato e confit di mirtillo, caramello pralinato, lemongrass e lamponi, crema di caffè (ATTENZIONE: caffè napoletano preparato nella Moka napoletana!!), lo speculoos (chi non conosce questo rinomato biscottino belga?), pralinato al mango e kalamazi, marron glass e rhum, crema di vaniglia e delizia al limone.
Nel bancone troverete ogni giorno ben 15 choux dai sapori più disparati. La pasta dello choux risulta leggera, con una buona consistenza e con una giusta fuoriuscita di crema. I sapori? Determinati e ben amalgamati tra di loro.
Una pasta choux che si lascia mangiare.
Per Pasqua chiedo a Chiara quali fossero i dolci creati e subito mi presenta l’uovo kintsugi.
Bellissimo ed elegante a vedersi, è un uovo al cioccolato fondente al 70% con venature d’oro e adagiato su un piccolo supporto di plastica. Si taglia con facilità e l’odore di fondente pervade le narici. Ha un significato che rispecchia totalmente lo stato d’animo attuale di Chiara, ossia quella della resilienza di adattarsi in maniera positiva al momento attuale di difficoltà che stiamo vivendo tutti noi. Infatti la tecnica kintsugi è un’arte giapponese molto particolare che serve a nascondere le parti rotte di un oggetto con un incollaggio perfetto impreziosendo le crepe con pennellate d’oro. Questa forma d’arte, ci dimostra che da una ferita risanata, dalla rottura, può esserci una vera e propria rinascita.
L’uovo Kintsugi si può ritirare in loco e deve essere rigorosamente prenotato in quanto limited edition.
Spicca tra le altre proposte di uova le classiche al latte, fondente e con frutta secca.
La votazione sulla pasticceria e sui prodotti proposti è più che positiva.
Una realtà che ha deciso di contraddistinguersi proponendo prodotti di qualità.
Tornerò ad assaggiare le altre proposte dolciarie di Chiara.
Pasticceria Mon Sciu’
Indirizzo: Piazza Museo Filangieri, 263, 80138 Napoli
Telefono: 371 436 2014