Il ristorante, Re Santi e Leoni, situato a Nola, è un luogo unico capitanato dallo chef Luigi Salomone che, in pochi mesi dall’apertura, è riuscito a conquistare la stella Michelin.
Un ristorante dal design contemporaneo ma che mantiene il fascino del passato, sito in un palazzo borghese dell‘800.
Il ristorante Re Santi e Leone nasce dalla volontà del proprietario, l’imprenditore Lucio Giordano, di voler dedicare il ristorante ai suoi tre figli, il primo figlio “re” Ferdinando il secondo “Santo” Agostino e il terzo Leone.
L’intero progetto è stato curato dall’architetto Giuliano Andrea dell’Uva che ha ripreso e recuperato diversi spazi. L’interno in stile moderno ed elegante con predominanza dei colori del bianco e del nero supportati da complementi d’arredo quali lampade a cloche, oblò, luci led ed applique che permettono un piacevole gioco di ombre e penombre.
Una sala che comprende ben 45 coperti, divisi in tavoli ben distanziati tra loro per garantire intimità degli ospiti, che culmina con una cucina a vista.
Storia professionale molto interessante, è quella di chef Salomone.
Ha inizio presso l’Istituto alberghiero e a 18 anni vince una borsa di studio e decide di partire per la sua prima esperienza all’estero, in Svezia. Lo chef, di lì in poi, ha alle spalle un solido e valido curriculum iniziando a lavorare prima in Val Gardena al Grand Hotel Rodes e poi alla Taverna Estia con Francesco Sposito per poi spostarsi al ristorante Mosaico dell’Hotel Terme con Nino Di Costanzo. Successivamente prosegue la sua formazione al Marennà e poi nel 2015 prende le redini dei fornelli del ristorante Piazzetta Milù (dove rimarrà fino al 2019), a Castellammare di Stabia, conquistando dopo nemmeno un anno, una stella Michelin. Insomma Luigi Salomone, nonostante la sua giovane età, ha un bagaglio culturale non da poco.
La sua filosofia è quella di trasmettere le proprie emozioni ai commensali attraverso le sue pietanze di qualità con con una ricerca certosina dei prodotti.
Una nota particolare va alla carta dei vini, che vede come protagonista il giovanissimo e bravissimo sommelier Salvatore Matarazzo. La cantina ha ben 500 etichette con eccellenze italiane ed internazionale, in un alternarsi di etichette blasonate e piccoli produttori. Ampio spazio ai vini Campani per fortificare il legame profondo con la regione d’appartenenza e le sue tradizioni. Salvatore conosce molto bene i vini e questa conoscenza la trasmette ai clienti stessi che possono affidarsi ciecamente dei suoi preziosi consigli.
Il percorso gastronomico inizia con un americano che come tutti sappiamo ha una parte amara ed una dolce. Salvatore Matarazzo ha voluto donare la giusta acidità al drink aggiungendo aceto balsamico e lamponi. Strepitoso!
Passiamo alla cucina, arrivano cilindri con ricciola, bottarga e passion fruit, sfera di polpo e gel di lampone, bao con una finta genovese, frittella con maionese all’ostrica e polvere d’alga e per rinfrescare il palato un’ insalata con mayonese di acciughe e croccante di nero seppia. Ad accompagnare un Al Mister de La Plantze, un vino bianco che nasce da uve Sauvignon Blanc e Viognier che affinano per 8 mesi in anfora. In bocca è morbido, minerale e sapido. Buon inizio.
Arrivano la pagnotta casereccia, con ricotta e polvere di acciuga, pane con alghe e tarallini.
Il pranzo prosegue con tartare o meglio braciola di Manzo con pinoli e uvetta passa. Un piatto elegante nella presentazione ed equilibrato, infatti i pinoli e uvetta sono ben bilanciati con la tartare. Wow!
L’altro antipasto sono le ceviche di ricciola con zucca grigliata, zucca marinata, mayonese alla senape e capperi. Mi ha colpito la dolcezza della zucca e l’acidità della mayonese, grande attenzione quindi alla materia prima accompagnato da un calice di le Bronner 2018 vigneti delle Dolomiti Piwi.
Ancora uovo cremoso con cipolla caramellata e spuma di mozzarella accompagnato da Croccante di pane al caviale tartufo.
Abbinamento riuscito ed equilibrio perfetto con la spuma di mozzarella e cipolla caramellata. Una delle migliori esecuzioni!
Proseguiamo con uno champagne Mellifera, un pinot nero di grande eleganza. Piccola ed importante nota è che lo Champagne Lointier è una giovane e simpatica coppai di vignaioloi che si trova nella Vallée de la Marne e ogni anno vengono prodotte solo 3.000 bottiglie.
Plin di ricotta infornata con maggiorana, fave di cacao e tartufo bianco e infuso con funghi e cortecce di castagne. I plin si sciolgono in bocca e diventano un tutt’uno con il ripieno, mentre l’infuso con funghi rappresenta la parte sapida del piatto.
Accompagnato da un bel vino rosso Domaine des Ardoisières, Argile Rouge 2018, fresco e sapido.
Risotto bagnato con un brodo aromatizzato alle foglie di limone, burro di bufala affumicato, nocciola, bottarga e limone. Un piatto di grande eleganza visiva ed al palato. Mentre mangio la bottarga dona sapidità al piatto crea un gioco interessante in contrasto con la dolcezza della nocciola.
Passiamo ai secondi, un manzo con erbe amare e mayonese all’ostrica accompagnato da una Lacryma Christi di Villa Dora del2017.
Le erbe amare e la mayonese all’ostrica sgrassa il boccone.
Stacchiamo il pasto con una delle migliori tradizioni asiatiche con The macha con menta piperita e barbon.
Il pre-dessert cremino con mascarpone accompagnato da espresso corretto.
Concludiamo con un dessert diverso dal solito. Gioco_lato …un gioco al cioccolato che sono tante variazioni di cioccolato: pan di spagna cotto al vapore con gelato al cioccolato e pop corn caramellati, cremino al gianduiotto, bubble al cioccolato e lampone e cioccolato fondente, caramello salato e arachidi. per completare il gioco un gratta e vinci.
Infine una piccola pasticceria ed un elisir della felicità.
C’è da segnalare un importante novità! Da aprile Re Santi sarà presente con lo chef Salomone in una villa che si trova nella zona alta di Palma Campania. Una meravigliosa location destinata alla celebrazione di eventi e banchetti speciali ed esclusivi.
Immersa nel verde si presenta con tre grandi terrazze che affacciano su tutto l’hinterland napoletano, con un affaccio direttamente sul Vesuvio, con una sala che accoglie piu di 100 ospiti.
Mangiare in Villa significa mangiare di qualità godendo della cucina dello chef Salomone. L’idea è quella di creare un orto per la produzione di prodotti a km0.
Re Santi e Leone è un ristorante che offre un’esperienza indimenticabile. Vi invitiamo a provarlo e soprattutto a non perdervi nessuna pietanza.
Re Santi e Leoni:
Via Anfiteatro Laterizio, 92 Nola (NA) – 80035 – Italia
Aperto tutti i giorni a pranzo e a cena tranne martedi chiuso e la domenica chiuso a cena.