Il ristorante Pompeo Magno aperto da 20 anni rappresenta per molti, sia abitanti del posto che turisti, un luogo che dà voce ai piatti della tradizione e alla stagionalità.
La voglia è di valorizzare la genuinità, la freschezza dei prodotti e di rivisitare la cucina dell’antica Roma in chiave moderna.
In realtà tutto viene esaltato tramite percorsi che ripercorrono la storia tra tour della Vecchia Roma (Ercolano e Pompei) e assaggi di food che riprendono i sapori tipici, gli ingredienti e le ricette degli Antichi Romani completamente rivisitati. Alcuni dei piatti proposti: Lagane (pasta all’uovo condita in diverse varianti), Ova spugnone (tortino uova e formaggi), Puls (piatto a base di grano o farro), Epityrum (pasticcio olive e formaggio), Cancer Squilla (polpette di pesce), Porcellum oenococtum (maialino in salsa di vino), Globulos (frittelle dolci), Patina de piris (torta di pere).
La cucina viene guidata dalle mani sapienti dello chef Vincenzo Del Sorbo, allievo del massimo esponente della cucina napoletana chef Gennarino Esposito.
Ogni mese il Ristorante propone un menù differente per accattivare la curiosità dei clienti con prodotti di ricerca del territorio, come la cucuzzella bianca, i fichi del Vescovo e le more nere. I tesori della terra, dunque, sono i protagonisti di un menu ideato dallo chef Del Sorbo, incentrato sull’esaltazione di ingredienti di alta qualità e abbinamenti sia semplici che stravaganti.
Ideale anche per gli amici celiaci, un menu gluten free menu con un ampia proposta di primi secondi e dessert.
Si potrebbe iniziare con il menu degustazione del mese ma ho visto talmente tante proposte che mi hanno incuriosita, che ho preferito scegliere alla carta.
E diamo il via all’entrè salmone marinato, vellutata di panna acida accompagnato da crostini in pieno contrasto con le gocce di limone.
Nel frattempo arriva il cestino di pane fatto da loro: panini classici, panillo e focaccia, un pieno di lievitati.
In abbinamento un vino Falerno del Massico di villa matilde.
A seguire un uovo in camicia gamberi rossi mazzara del vallo marinati con limone e sale e fiori. Alla mineralità marina del crostaceo fa da contraltare la sapidità dell’uovo in camicia, eccellente!
Polipo in agrodolce con purea di patate alla marinara e uova di storione. Superlativo il contrasto con il Polipo cotto alla brace e la purea con il miele, aceto e pepe.
Anche i primi giocano con i contrasti terra/mare come il risotto di scampi con Mouse di pomodoro del piennolo e ristretto di gamberi e spaghetti con crema di broccoli e vellutata di vongole.
La cottura del trancio di cernia su crema di scarole, olive e mousse di tarallo conferma le aspettative positive del percorso degustativo intrapreso.
I dolci sono strepitosi: Wafer con mousse al cioccolato bianco e sorbetto alla mora selvatica e plumacake di zucca e crema di mandorle, mi hanno lasciata davvero senza parole.
Una sosta al Pompeo Magno è fortemente consigliata, non solo per i piatti innovativi, perché facilmente raggiungibile in auto e perchè rappresenta i sapori dell’Antica Roma rivisitati in chiave moderna.
Ristorante Pompe Magno
Indirizzo: Via Sant’Abbondio, 155, 80045 Pompei NA
Chiusura: martedi