Spicca, nella cassetta di vino, il pane, i grissini al sesamo handmade, i paninetti alla pizzaiola. La presentazione fa la sua parte, ma a sferrare il colpo è decisamente il sapore delicato e deciso del pane.
La partenza scenografica è affidata al Carpaccio di marchigiana con doppia consistenza di topinambur e crema di funghi e battuta di marchigiana con porcini e blu di bufalo e chips di alghe. Bei piatti con botta e risposta di morbidezze e consistenze, dolcezze e sapidità.
Tra le entrée non mancano le ribs di maialino nero e friarielli in doppia consistenza. Così Le Ribs, speziate al punto giusto, sono cotte a bassa temperatura e a completare il piatto c’è la salsa di friarielli. WOW!
Ultimi due antipasti, il Bao con pulled di braciola alla napoletana e parmigiano di 36 mesi e polenta scottata ragù di bufalo e cacioricotta.
Il primo morso è un tripudio di sapori e viene su in una stratificazione visiva e gustativa molto divertente.
Proseguiamo con un chianti abbinato ad un piatto classico della tradizione napoletana: genovese con battuta di marchigiana spuma di parmigiano e polvere di cacao. Qualità indiscutibile della marchigiana, ma soprattutto un condimento che ne esalta la vivacità in bocca.
Insomma, è un piatto sorprendente.
Ed ecco arrivare il pezzo forte da 700 gr di angus spagnolo selezione Miguel Vergara servito su pietra lavica accompagnate da patate al forno e scarola.
L’angus è cotto direttamente sulla brace per garantire un boccone tenero e saporito. Un gusto autentico.
Ancora scenografia per il soffice al pistacchio con cioccolato bianco e amarena e cheesecake con caramello salato amaretto e sale di maldon.
Un finale gustoso che chiude nel migliore dei modi un pranzo di altissimo livello.
Vi consiglio una bella passeggiata fino a Messercola e di prenotare un tavolo perché ne uscirete arricchiti di nuovi e bei ricordi, che hanno un sapore che merita di essere provato.